La proposta di Marino Pelliccioni a favore di chi ha di meno

Radio antiche, ma anche monitor di ultima fabbricazione, vecchi arnesi, giochi per bambini, sedie, frigoriferi, lavatrici. C’è di tutto, da riempire un intero magazzino. non sono semplicemente cose usate, ma oggetti che la gente ha buttato, rifiuti, e durante il suo servizio alla nettezza urbana Marino Pelliccioni ha pazientemente raccolto e ripristinato. Da qui la sua intuizione: quello che noi buttiamo può invece essere una opportunità e divenire una risorsa per chi vive nei paesi poveri.
Basta solo un po’ di tempo e di impegno per coinvolgersi in questa attività: raccogliere, rendere funzionante e poi spedire oggetti che altrimenti andrebbero distrutti a chi ne ha bisogno, oppure venderli – organizzando un mercatino - e devolvere il ricavato ad opere missionarie o, addirittura, farne una idea di impresa, in un momento in cui il lavoro scarseggia. Nel video l’intervista a Marino Pelliccioni (Volontario “Carità senza Confini”)

Annamaria Sirotti

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