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Qs World UNiversity rankings 2015/16: Il Mit la più popolare, il politecnico di Milano la prima delle italiane

15 set 2015
Massachusetts Institute of Technology
Massachusetts Institute of Technology
I dati del traffico web, del seguito sui social media e la stima degli utenti online (>100m nel 2015) confermano che il QS World University Rankings e' la classifica internazionale delle universita' piu'' popolare al mondo. La dodicesima edizione incorona per la quarta volta consecutiva il Massachusetts Institute of Technology (Mit) numero uno al mondo, seguito da Harvard University, Cambridge University e Stanford in terza posizione pari merito mentre l''elvetica ETH Zurich (9) entra per la prima volta nella top ten. Le due principali universita' di Singapore scalano la classifica e si posizionano entrambe tra le prime quindici al mondo. National University of Singapore (12) e' la migliore universita' asiatica in classifica e Nanyang Technological University (13) la segue a ruota. La cinese Tsinghua University (25) conquista il terzo posto nella regione mentre l''Australian National University (19) ritorna a posizionarsi tra le prime venti al mondo. In questa edizione ventisei universita' italiane si classificano nel QS World University Rankings. Il Politecnico di Milano (187) guida la classifica italiana ed entra per la prima volta tra le migliori duecento al mondo, seguito dall''Universita' di Bologna (204) e dall' Universita' degli Studi di Roma - La Sapienza (213). Tra le prime 400 al mondo: l' Universita' degli Studi di Milano (306) l'Universita' degli Studi di Padova (309), il Politecnico di Torino (314) e l'Universita' degli Studi di Pisa (367). Ben Sowter, responsabile della divisione ricerca di QS commenta: "L''Italia, a parte alcune eccezioni molto positive, perde terreno in questa edizione del QS World University Rankings. Una parte di questo declino e' certamente attribuibile al cambiamento introdotto nel modo in cui valutiamo la ricerca pubblicata. Il confronto con i risultati dello scorso anno, deve tener conto di questa importante variazione che ha avuto un impatto significativo per molte universita'', in particolare per quelle che eccellono nell''ambito della ricerca medica, la cui influenza da quest''anno e'' stata diminuita ed equiparata a quella delle altre quattro maggiori aree di studio in cui si esplicita l''attivita'' universitaria".

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