Radio storiche in mostra a Bellaria

Una straordinaria collezione e per di più pubblica. Modelli e marche di diverse nazionalità in condizioni ottimali: belle da vedere esposte con cura dalla restauratrice Emanuela Furia in collaborazione con fondazione Verdeblu e comune.
Il primo passo della comunicazione di massa ancora viva e vegeta nonostante l'età è proprio la scatola radiofonica ( fonoautografo di Scott/Fonografo di Edison) sin dalla meta dell'Ottocento fa la sua comparsa negli uffici e in poche case: dei ricchi. Fonografo e grammofono convivono nei primi anni del Novecento insieme a cilindro e disco la produzione Berliner apre al vinile: 78, 45 e 33 giri.
Design e arredamento vanno di pari passo con la tecnologia tanto da fare del mobile radio un oggetto di culto. Prezioso, apprezzato per appassionati e collezionisti, la radio ci parla ancora oggi dai canali digitali e via satellite senza svilirne il mezzo 'caldo' e avvolgente... finalmente la si può anche vedere, e solo a Bellaria.

Nel video, l'intervista a Emanuela Furia, curatrice mostra

Francesco Zingrillo

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