Riccione piange la scomparsa di Gina Lollobrigida, 'un’amica della città'

Riccione piange la scomparsa di Gina Lollobrigida, 'un’amica della città'.

Nel 2004 Gina Lollobrogida aveva lasciato le sue impronte nella Walk of fame di Riccione, la passeggiata delle star tra viale Ceccarini e il Palazzo dei Congressi, dove ci sono i calchi delle mani di diversi altri volti noti che hanno frequentato la perla verde. Voluta dall’allora sindaco Daniele Imola, l'attrice aveva sostenuto: “Le mie mani valgono, sono mani d’artista, mani di scultrice”, arrivando in un viale Ceccarini pieno di curiosi e suoi fans. Oggi, in una nota, l’amministrazione comunale piange la scomparsa di un monumento del cinema italiano e amica della città di Riccione.  “Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa di un’artista di livello assoluto - dice la sindaca Daniela Angelini -. Riccione le voleva bene e lei ha voluto bene a Riccione”.

Proprio a Riccione nell’agosto del 1967 la Bersagliera ricevette il premio Riccione per lo spettacolo, poi tantissime altre frequentazioni. A metà degli anni Novanta venne a Riccione per “fotografare i delfini - aveva ricordato in un’intervista al Corriere Romagna -, fu un lavoro immane, anni e anni di sforzi che sfociarono in un libro, Magica innocenza, un documento fotografico che mostra bimbi e animali denso di poesia surreale. Di quelle immagini sono orgogliosa”. La Riccione degli anni Sessanta, quella dell’arrivo al Savioli, la ricordava “piena di sole e di vita”. L’eccessiva notorietà le impediva di concedersi delle vacanze in Riviera. “La notorietà ti mette dentro a una gabbia - osservava - e la gente ti guarda come se fossi un animale particolare”.

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