A Rimini un convegno per celebrare i 150 anni della ferrovia

A Rimini un convegno per celebrare i 150 anni della ferrovia.
Ferrovieri, nobili operai della strada ferrata, c'erano tutti pensionati e giovani per ricordare il treno "che passa, che passa, e che mai si fermerà" presenti esperti, storici e il sindaco della città, in onore dell'Unità d'Italia nel nome di Rimini collegata al futuro anche con le ferrovie. I Savoia lo capirono sin dall'inizio che i binari unificavano regioni e popolazioni tra loro diverse obbligate a fondersi (anche i papi dopo la rivoluzione di fine ottocento sollecitarono la nuova via) nonostante resitenze e difficoltà. Il bel libro fotografico "In treno al mare" con note storiche e tecniche dalle origini di fine ottocento, curatori Renzi e Turchi esperti di ferrovie, è stato lo spunto per dibattere di nuova viabilità, vie del turismo e rapporti con il territorio, presente in sala il segretario Venturini a testimoniare l'attenzione del Titano ai problemi legati a trasporti e movimenti turistici tra confini e mare. Il treno è un mezzo di locomozione, che trasporta storia e cultura, integrabile alle scelte economiche a venire. Nel servizio le interviste a Gian Guido Turchi (Scrittore e curatore pubblicazione) e Alberto Rossini (Dirigente Mobilità Rimini)

fz

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy