Rimini: Gesù, Giuseppe e Maria terremotati ai Presepi dal mondo, successo con oltre 20mila visitatori

Gesù, Maria e Giuseppe terremotati, sotto a una tenda della Protezione civile. Simboli senza tempo, delle difficoltà della vita. Come quelle che oggi affrontano i migranti. A loro è dedicata la mostra dei Presepi dal mondo promossa da Caritas e Diocesi di Rimini. L'esposizione si è chiusa ieri, con oltre 20mila persone arrivate a Palazzo del Podestà, in piazza Cavour, per visitare le rappresentazioni della Natività da ogni parte del globo.

Stili, materiali, riferimenti culturali diversi nello stesso spazio per inviare un unico messaggio di fratellanza fra popoli. Una trentina di gruppi di immigrati hanno presentato il loro presepe. Erano circa 300 le opere esposte. I visitatori potevano votare e il più apprezzato è stato quello delle Filippine. Secondo premio alla Sacra famiglia peruviana. La medaglia di bronzo – per così dire – è andata all'antica storia della Cina, con la Grande Muraglia e l'esercito di terracotta.

Tre segnalazioni della giuria sono andate a chi ha saputo meglio interpretare il tema “Laudato si. Ascoltare il grido della terra; ascoltare il grido dei poveri”: i migliori sono stati la scuola dell'infanzia La Gabbianella e i presepi di Bangladesh e Ucraina. A concludere la mostra, la messa dei popoli celebrata dal vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, con l'animazione degli immigrati cattolici del Riminese.

Mauro Torresi

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