"Rosso come la neve" il romanzo d'esordio della giornalista Grazia Buscaglia

È un rincorrersi tra passione e dolore il romanzo d'esordio di Grazia Buscaglia.
Dopo una lunga carriera giornalistica, la cronista, torinese di nascita, romagnola di adozione, si è cimentata in un thriller emozionale.
Un caleidoscopio di personaggi legati insieme dal filo rosso dei segreti, mai svelati, ma che riemergono nell’amicizia lunga una vita dei due protagonisti principali.
Scrittura asciutta, ma fluida nel narrare la storia di Giulia, una scrittrice che affronta la vita a muso duro. La protagonista ha dovuto lottare con il passato, da cui riaffiorano ricordi sepolti nella memoria, che la aiuteranno però a capire con più consapevolezza il presente.
A presentare l’evento è stato lo stesso editore del libro, Ferdinando De Martino che ha intervistato l’autrice.
Non è autobiografico, ha spiegato ma quel dolore che emerge è un po' anche il suo.
“Ci sono schegge della mia vita – ha detto – la storia è ispirata alle molte persone che ho incontro nel mio cammino di giornalista”.
Lo scenario è quello della sua Torino, ma c'è anche un po' di Romagna.
E perché presentare la sua prima fatica letteraria sul Titano? C'è un legame di amicizia, ha evidenziato la giornalista, che la lega a San Marino dalla giovane età.

Nel video l'intervista alla giornalista Grazia Buscaglia.

Silvia Sacchi

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