
“Not yet”, non ancora, non proprio ora, forse, non adesso: l'incertezza è (di)speranza, il cuore del programma, gioca tra le diverse visioni dell'organizzazione sociale: spazio politico nella realtà comunale per celebrare il dissenso e la resistenza in Romagna dal mondo (uso del corpo materiale e artistico contro il potere dominante e limitante). E l'incertezza diventa strumento di lotta (appunto1). 38 compagnie con 20 prime nazionali in 10 giorni tra piazze, teatri e cortili, oltre alle ex corderie (opifici industriali riaperti appena fuori dal borgo). Solo così si riaprono i nostri recinti chiusi intorno a noi... (appunto2)