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Sfondato il tetto dei 10mila visitatori al giorno al padiglione di San Marino all’Expò di Shanghai

10 ago 2010
San Marino - Sfondato il tetto dei 10mila visitatori al giorno al padiglione di San Marino all’Expò di ShanghaiSfondato il tetto dei 10 mila visitatori al giorno al padiglione di San Marino all'Expò di Shangai
Sfondato il tetto dei 10 mila visitatori al giorno al padiglione di San Marino all'Expò di Shangai
La punta più alta è stata di oltre 11.500 e la tendenza è ancora al rialzo. Cresce l’attenzione, a Shanghai, per il padiglione della Repubblica di San Marino, le immagini suggestive del Monte Titano, la Statua della Libertà, le informazioni di un luogo ammirato per la sua storia e apprezzato per la sua offerta turistica. Salgono costantemente le persone che ogni giorno si mettono pazientemente in fila per attendere il loro turno e fare così l’ingresso per calarsi nell’atmosfera medievale della più antica Repubblica del mondo. Intanto lasciano il padiglione biancazzurro le prime 25 studentesse universitarie che hanno garantito il servizio di hostess per i primi tre mesi. A sostituirle saranno altrettante ragazze dello Shangahi Institute of Technology, l’università con la quale il Commissario Generale, Mauro Maiani, ha siglato l’accordo di collaborazione che assicura una presenza costante nei locali del padiglione. 25 nuove hostess che provengono dai vari dipartimenti dell’università e che fino ad ottobre gestiranno i servizi di accoglienza ed i flussi dei visitatori. Per loro l’Università ha promosso una formazione preventiva ed è sempre l’ateno di Shanghai a gestire turni ed eventuali sostituzioni. Il Commissario Generale ha rivolto loro un indirizzo di ringraziamento e di saluto e consegnato gli attestati di fine stage, che consentiranno di aumentare i loro crediti universitari. Numerosi gli imprenditori, non solo sammarinesi, che sono stati adeguatamente assistiti durante i colloqui favoriti dal Padiglione e dalla presenza sammarinese all’Expò. Per loro anche il servizio di traduzione dal cinese all’inglese e, in alcuni casi, dall’italiano al cinese. Vai allo Speciale Expò di Shanghai 2010

Sergio Barducci

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