L'opera filmica è frutto del saggio sociologico di fine anni 20 del Novecento scritto da Herbert Asbury proprio sulle faide di quartiere newyorkesi e il sottobosco violento e malavitoso che scatenò una sorta di guerra civile cittadina per bande. Ebrei, irlandesi e italiani, nel bel mezzo della segregazione razziale nord-sud provocò a tal punto Scorsese da fargli girare “GANGS” ambientato nel 1846. Radunò un cast (Daniel Day-Lewis torna a recitare per lui dopo il ritiro a Firenze, ad esempio) e un budget stellari imbastendo in una produzione infinita (girato anche a Cinecittà) che fece lievitare costi e polemiche. Solo così “il WESTERN divenne GANGSTER-MOVIE da guerra civile” - sostenne il regista. Una storia informale della FRONTIERA nella città. Linea sporca e piena di sangue per rivalsa e vendetta. Un figlio che vendica il papà uccidendo un padre-padrone di quartiere.
fz