"TEATRANTI": con BALIANI belle storie

MARCO, aveva parlato di totalitarismi e “Repubblica delle stragi” anni 70 ricordando i ribelli e gli oppositori divenuti terroristi e assassini (i compagni del 68) proprio come il suo KOHLHAAS, brigante tedesco del 500, giustiziato dal potere dei nobili, che lo avevano spodestato ingiustamente, messo, infine, alla gogna dopo tanti delitti. Il teatro d'arte e narrazione politica, nato con Dario Fo, continua attraverso BALIANI sin dal 1989 data della prima replica milanese all'ultima sammarinese di successo, ieri.
Poesia e narrazione con tanto mestiere per l'attore che punta sull'invisibile (fa sognare e immaginare a colori) accendendo i “neuroni specchio” del pubblico. La gente in platea avvolta dal buio (sta coi piedi per terra) attenta all'unico punto luce di scena “empatizza” la storia, partecipando all'atto scenico e creativo.
fz

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