
Una ventina di minuti dopo la mezzanotte arriva la sorpresa: Carlo Conti ricorda che il vincitore di Sanremo andrà all'Eurovision e lancia l'appuntamento anche con il San Marino Song Contest: con la serata finale dell'8 marzo che sceglierà il rappresentante del Titano.
Nella terza serata gli artisti rivoluzionano l'impressione del debutto. Anche la classifica cambia: la top 5 in ordine sparso, votata al 50% dalle radio e 50% televoto, comprende Coma_Cose, Irama, Francesco Gabbani, Olly e Brunori Sas. Lo show inizia con Edoardo Bennato, primo ospite con "Sono solo canzonette". E così all'Ariston arriva il grande assente: il rock.
Co-conduzione tutta al femminile in trio. Miriam Leone si presenta con le perle sul vestito e le emozioni negli occhi. Si alterna con Elettra Lamborghini, che da concorrente aveva partecipato nel 2020 e arriva in total white: "Così risalta la tua abbronzatura", scherza con Conti. La terza è Katia Follesa che ne combina di tutti i colori: vuole scendere le scale con il bob, finge un monologo per canzonare la Ferragni del 2023. Bacia sulle labbra Simon Le Bon.
Brunori Sas è pura poesia con l'albero delle noci, genio e raffinatezza. Sarah Toscano fa ballare l'Ariston con Amarcord. Massimo Ranieri si conferma uno degli artisti più amati e popolari in Italia con Tra le mani un cuore. Dario D'Ambrosi porta sul palco i ragazzi del Teatro patologico: la disabilità che non conta nulla davanti alla forza del teatro. "La mia parola" è quella del produttore Shablo, accompagnato da Gue, Tormento e dal riminese Joshua per cantare il loro rap, pulito e senza filtri, come si faceva qualche anno fa. "Se ti innamori muori" di Noemi porta energia e passione. Come Olly - Balorda nostalgia - tiene il palco e conquista tutti.
I "Wild boys" della serata sono i Duran Duran, che tornano dopo 40 anni all'Ariston e ricevono il premio Amici di Sanremo. Sala stampa e pubblico in teatro scatenati per i Coma_Cose che elargiscono "Cuoricini" contro i like social, elisir di autostima. Tony Effe toglie il trucco e torna a mostrare i tatuaggi. Dal look quasi clericale in bianco con capello pettinato all'outfit nero. Giacca aperta per mostrare l'inchiostro sulla pelle dall'ombelico al collo.
Grande ritorno all'Ariston, 60 anni dopo, per Iva Zanicchi, che si merita il premio alla carriera. Irama cuore e pathos, usa la potenza della voce per arrivare a chi lo ascolta. Francesco Gabbani torna da Carlo Conti dopo aver vinto il suo Festival nel 2017 e si riprende il consenso delle giurie. Gaia ipnotizza con ritmo e ballerini.
Finale delle Nuove proposte in chiusura. Difficile scegliere tra Settembre e Alex Wyse: per entrambi ottimo il pezzo e l'interpretazione. I due giovani dietro le quinte si canticchiano il pezzo a vicenda. Alla fine Settembre, con Vertebre, si prende tutto: premio della critica delle due Sale stampa e vittoria finale.