Le 14 principali stazioni ferroviarie al Gruppo Borletti

Una delle più importanti privatizzazioni del 2016. Così il CorSera definisce l'asta per la concessione delle 14 principali stazioni ferroviarie d'Italia. Per 24 anni, quindi fino al 2040, la gestione di Roma Termini e Tiburtina, Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Brignole e Piazza Principe, Venezia Mestre e Santa Lucia, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli, Palermo e Bari Centrale è passata alla cordata italo-francese composta dal fondo infrastrutturale Antin, dal gestore di fondi immobiliari Icamap e dal gruppo Borletti. Che, con una proposta da capogiro (di 953 milioni), ha staccato di addirittura 100 milioni il secondo offerente.
Scontata la soddisfazione di Maurizio Borletti, erede della dinastia milanese fondatrice dei grandi magazzini Rinascente, che punta al raddoppio dello spazio di vendita nelle stazioni affinché diventi “un elemento di eccellenza italiana”.
Da qui l'orgoglio dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, che – dopo l'offerta da parte di “operatori così qualificati” - può guardare con estrema fiducia alla valorizzazione del patrimonio
Ora la conclusione della procedura avverrà con l’approvazione da parte dei consigli di amministrazione dei due azionisti di Grandi Stazioni Retail (Ferrovie dello Stato ed Eurostazioni), a cui seguiranno il perfezionamento dell’operazione societaria di scissione e il successivo passaggio delle azioni.

Filippo Mariotti

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