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AASS: sottoscritto un accordo con l’Acea di Roma

24 lug 2007
Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro
E’ un investimento da “alcuni milioni di euro”, come ha sottolineato il presidente dell’azienda Gian Maria Restelli della Fratta, quello che da qui al 2011 cambierà radicalmente la gestione dell’energia elettrica a San Marino. L’Acea di Roma infatti, fornirà circa 25mila contatori digitali bidirezionali, che copriranno l’intera utenza civile, tra famiglie e aziende.
“E’ il primo passo – ha spiegato il segretario Tito Masi – per il più ampio progetto che prevede anche nuove leggi sulle fonti di energia rinnovabili. Il 3 agosto sarà presentato il primo piano energetico al governo, ma senza questi contatori il progetto non potrebbe attuarsi”.
A settembre la prima installazione, dopo un periodo di sperimentazione iniziato già nel 2004, avverrà al centro uffici di San Marino: in 3 o 4 anni le utenze saranno coperte. Numerosi i vantaggi per gli utenti: la puntualità e la precisione della lettura, con conseguente fatturazione corrispondente ai reali consumi, tariffe multiorarie, con la possibilità cioè di modificare il proprio profilo tariffario a seconda delle proprie esigenze; monitoraggi precisi e riduzione delle uscite delle squadre di controllo, che agiranno tramite telelettura ed usciranno dunque solo per prevenzione.
Il presidente di Acea distribuzione, Massimiliano Salvi, ha parlato di 700mila contatti elettrici oggi installati a Roma, con Eriksson che ha acquisito i diritti di sfruttamento della proprietà intellettuale: “Speriamo sia l’inizio di una proficua collaborazione con San Marino – ha commentato – presto potremo partire con un progetto pilota anche nel settore del gas, senza contare che Acea sta investendo molto nel risparmio energetico: anche in questo caso, speriamo di dare il nostro contributo al vostro Stato”. “L’obiettivo è produrre energia a casa nostra – ha concluso Masi – ecco perché invoglieremo le famiglie ad installare pannelli fotovoltaici”.

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