“In una prospettiva di continuità, un interrogativo su come stare maggiormente dentro l’aeroporto anche San Marino deve darselo”. Secondo il presidente Stefano Vitali tutte le parti dovrebbero ripensare al proprio sostegno alla causa dell’aeroporto Fellini, perché il pubblico non potrà più intervenire in maniera così massiccia. Tutti coloro, è il pensiero del presidente Vitali, che dall’aeroporto hanno tratto benefici dovrebbero ulteriormente riflettere. Insomma, servono maggiori risorse finanziarie, quelle che il pubblico non è più in grado di dare. Il concordato di continuità serve, per ora, a dare una certa tranquillità alla società, che va avanti, e che può continuare a lavorare: questo periodo però dovrà servire a sviluppare un piano industriale. Piano che anche San Marino, chiamato in causa, ritiene essenziale per decidere cosa fare: “Non abbiamo mai escluso una nostra partecipazione più forte per il futuro – dice infatti il segretario agli Esteri Antonella Mularoni – Ma dobbiamo sapere quali sono le linee di sviluppo e le prospettive, se ci sono San Marino farà la sua parte, per noi Rimini è l’aeroporto di riferimento. La situazione finanziaria è ancora da definire – conclude – bisogna fare chiarezza sui soci, per vedere chi resta e chi no, quando le idee saranno chiare noi ci saremo”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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