Agenti 'segreti' in Rete contro i criminali, a San Marino presentato il software Hiwire

La tv ci ha abituati ad avventurose storie di spionaggio dietro alla tastiera. Tolto l'aspetto romanzesco, rimane la verità: Internet può essere uno strumento speciale per fare intelligence. Come nel caso di Hiwire: un software sviluppato dalla società israeliana webintPro presentato oggi a San Marino. Perché i rapporti internazionali sempre più ampi della Repubblica richiedono maggiore sicurezza.

Al Kursaal componenti delle forze dell'ordine, della pubblica amministrazione e del settore bancario hanno assistito alla presentazione del programma. Un progetto già avviato dalle segreterie all'Industria e al Lavoro, da 'importare' sul Titano anche per coinvolgere forza lavoro locale. E non è escluso che webintPro possa aprire una sede a San Marino.

Una delle funzioni di Hiwire è quella di creare un avatar fittizio – con nome, foto, abitudini e contatti personali pre-costruiti – da impersonare su web per ambientarsi in gruppi criminali virtuali. L'obiettivo è scoprire chi sta per delinquere, ad esempio nel settore bancario.

Alcune azioni criminali, come i furti d'auto organizzati dall'esterno, possono essere fermati prima che avvengano. Un altro esempio viene dal turismo: per un Paese che punta molto su questo, l'osservazione dei comportamenti degli utenti può far correggere le strategie e tutto quello che per i clienti non funziona. In proposito, i creatori parlano di un effetto 'risparmio' per le casse dello Stato.

Mauro Torresi

Nel servizio, le interviste a Shai Schiller (amministratore delegato webintPro) e a Iro Belluzzi (Segretario di Stato al Lavoro)

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