La provincia di Rimini stretta in una morsa fatale. C'è il bilancio già approvato ed ora "massacrato" dai tagli governativi. La sforbiciata è di un altro milione e mezzo di euro. Quando in un anno da 40 si sono già ridotti a 10. E poi c'è il patto di stabilità che blocca 15 milioni di investimenti già in cassa.
Stefano Vitali, presidente del Provincia riminese, annuncia tagli dolorosi. “I sacrifici maggiori saranno a carico del turismo e di tutta la parte contributi che si caricheranno almeno il 50 per cento dello sforzo. Ciò significa principalmente non potere più supportare finanziariamente gran parte degli eventi sul territorio. Ma significa anche procedere a un’ulteriore razionalizzazione della manutenzione stradale: possiamo intervenire solo sulle emergenze e non altro". Cultura, turismo, strade: sono il pane quotidiano della romagna e perderanno risorse. In agenda restano tre priorità infrastrutturali: aeroporto con il salvataggio e ingresso soci privati; la variante del ponte sul Conca; e l'edilizia scolastica.
E sull'epilogo delle provincie Vitali è altrettanto duro: Le Province "vivono la loro ultima stagione in questo clima" da "riformismo da bar" in cui l'unica cosa che sapranno decidere i saggi di Napolitano sarà “la cancellazione" di questi enti. E si chiede quali saranno gli effetti in termini di competenze.
Valentina Antonioli
Stefano Vitali, presidente del Provincia riminese, annuncia tagli dolorosi. “I sacrifici maggiori saranno a carico del turismo e di tutta la parte contributi che si caricheranno almeno il 50 per cento dello sforzo. Ciò significa principalmente non potere più supportare finanziariamente gran parte degli eventi sul territorio. Ma significa anche procedere a un’ulteriore razionalizzazione della manutenzione stradale: possiamo intervenire solo sulle emergenze e non altro". Cultura, turismo, strade: sono il pane quotidiano della romagna e perderanno risorse. In agenda restano tre priorità infrastrutturali: aeroporto con il salvataggio e ingresso soci privati; la variante del ponte sul Conca; e l'edilizia scolastica.
E sull'epilogo delle provincie Vitali è altrettanto duro: Le Province "vivono la loro ultima stagione in questo clima" da "riformismo da bar" in cui l'unica cosa che sapranno decidere i saggi di Napolitano sarà “la cancellazione" di questi enti. E si chiede quali saranno gli effetti in termini di competenze.
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