Un altro anno difficile. Dall’Anis le prospettive per il manifatturiero nel 2011

Un altro anno difficile. Dall’Anis le prospettive per il manifatturiero nel 2011.
Calano gli ordinativi, cresce solo lievemente il fatturato. Dall’Istat la fotografia dell’industria italiana a novembre 2009: -4,3% per le commesse, segno negativo sul quale pesa soprattutto il mercato estero: quello interno riduce la domanda del 3%, mentre arriva al 6,2% la contrazione per le richieste da fuori confine. In picchiata il bisogno di elettronica, ma a influire soprattutto è il settore auto, con ordini a -6,9%. Eppure i segnali della ripresa ci sono, nel lungo periodo, perché gli ordini aumentano del +9,6% sul 2009 e soprattutto i fatturati fanno un balzo di oltre il 12% annuo. San Marino riflette direttamente le condizioni del mercato italiano: in calo sul Titano l’indice MPI sullo stato del manifatturiero – un indicatore che segnala la tendenza alla crescita, se maggiore di 50 - o - se inferiore, alla contrazione. E’ fermo a 48 punti, contro i 53 dell’anno prima. In particolare, con segno negativo sono la produzione, l’attività di acquisto, i nuovi ordini. Nel video l’intervista a Carlo Giorgi (Segretario generale Anis)

Annamaria Sirotti

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