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American Express 'resta' a San Marino, Segretario Celli: "al lavoro perché queste situazioni non accadano più"

10 mar 2018
Il Segretario Simone CelliAmerican Express 'resta' a San Marino, Segretario Celli: "al lavoro perché queste situazioni non accadano più"
American Express 'resta' a San Marino, Segretario Celli: "al lavoro perché queste situazioni non accadano più" - Il Segretario di Stato alle Finanze annuncia interventi al sistema di gestione dei pagamenti.
Negozianti e operatori turistici possono stare tranquilli, almeno fino al 31 dicembre 2018. Fino alla fine dell'anno le carte American Express continueranno ad essere accettate e operative a San Marino. Lo ha annunciato Banca Centrale sul suo sito web.

I problemi emersero circa un mese fa quando l'Usot lanciò l'allarme alla notizia che le carte del circuito non sarebbero state più utilizzabili dal primo aprile 2018. Questo, secondo gli operatori, avrebbe avuto un effetto negativo sul flusso di turisti soprattutto americani e internazionali. Subito Bcsm uscì con una nota impegnandosi per risolvere la situazione e accertare le cause.

Oggi il segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, commenta con soddisfazione la novità. “L'azione dell'Autorità di vigilanza è stata tempestiva – afferma Celli – e ha ottenuto un risultato estremamente importante”. Ma quali sono i motivi del problema? Per comprendere lo scenario bisogna tornare indietro al 9 febbraio scorso quando la società T-Pay confermò l'operatività dei circuiti Visa e Mastercard. Fonti istituzionali spiegano che American Express (che ha collegamenti con Visa) non sarebbe stata al corrente di una nuova disponibilità di quest'ultima a operare a San Marino.

Da una parte Simone Celli plaude all'impegno di Banca Centrale, dall'altra parla di una soluzione “parziale” da risolvere, trattandosi di una proroga. E annuncia interventi di “carattere strutturale in merito alla gestione dei pagamenti”. Per questo, Governo e Bcsm si metteranno subito al lavoro perché “simili situazioni non avvengano più in futuro”.

Mauro Torresi

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