Anis e Abs unite su una linea di azione comune per superare le difficoltà del Paese

Quattro punti per superare la crisi. Secondo Anis e Abs i rapporti con l’Italia devono essere normalizzati con estrema urgenza. Ritengono poi che l’immagine del Paese e del sistema economico sia stata gravemente compromessa da una insistente campagna denigratoria: le due associazioni annunciano sollecite iniziative e interventi per rendere di pubblico dominio il percorso fatto per l’adeguamento agli standard internazionali. Terzo punto, cultura della legalità e della trasparenza, che deve permeare i comportamenti dell’intero sistema. In questo ambito rientra anche lo scambio di informazioni su modello Ocse 2005, che prevede il superamento del segreto bancario nell’ambito della collaborazione amministrativa tra Stati, con impegno a recepire lo scambio automatico di informazioni fiscali. Indiretta risposta, questa, al sindacato che accusa l’Anis di voler posticipare lo scambio al 2014. Ultimo punto, il processo di integrazione all’Europa: l’ingresso nello Spazio economico è la scelta più opportuna, dicono, e può rappresentare un primo passo di avvicinamento ad una futura adesione all’Unione Europea.

Francesca Biliotti

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