AP stimola il dibattito sulle Smart Cities e le prospettive per San Marino

Creare le condizioni per una migliore fruizione dei servizi e rendere i cittadini proattivi nella gestione della cosa pubblica. Su queste basi si fonda una Smart City, queste le direttrici verso cui spinge l'Unione Europea ed è a questo che San Marino deve aspirare, “per un nuovo modo di vivere democratico”. Da AP l'input alla riflessione con una conferenza in programma il 30 settembre, per stimolare il dibattito sulla possibilità di applicare, per l'appunto, questo concetto alla realtà sammarinese. Un percorso sicuramente a lungo termine, da affrontare a piccoli passi, ma pressoché irrinunciabile nell'ottica di una maggiore competitività. Dalle esperienze di quattro relatori d'eccezione - Michele Vianello, Asier Abaunza, Emanuela Donetti e Davide Triacca – scaturiranno spunti intelligenti, esempi di buone pratiche, con cui alimentare il confronto, aperto a tutte le categorie economiche e sociali, le forze politiche, i cittadini. “Vanno compiute scelte di sistema e culturali - precisa il coordinatore di AP, Renzi. Investire nelle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione non basta, è un salto di qualità intellettuale che può fare la differenza: alfabetizzazione digitale e visione unitaria, per produrre economia.
In apertura di conferenza - che sarà moderata dal Direttore di San Marino RTV, Carlo Romeo - l'occasione per il Segretario di Stato Antonella Mularoni di fare il punto anche sul progetto 'fibra ottica' per implementare i servizi legati alle comunicazioni in territorio. E riguardo ai problemi della rete cellulare? Per AP è il sistema che va cambiato, gestendo in maniera diversa le convenzioni dello Stato. “Serve la governance giusta – sostiene Diego Ercolani – per avviare con i gestori trattative vantaggiose e non penalizzanti per il Paese”.
Nel video l'intervista a Fabio Toccaceli, coordinatore Alternativa Giovanile (AP).

Silvia Pelliccioni

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