“Aspettiamo una risposta dal governo di San Marino”. Riparte la protesta dei frontalieri

“Aspettiamo una risposta dal governo di San Marino”. Riparte la protesta dei frontalieri.
I frontalieri tornano all’attacco. E la protesta diventa bipartisan. Dopo i cartelloni sul confine che invitavano allo sciopero dei consumi a San Marino, i lavoratori si rivolgono all’Italia, pronta alla campagna elettorale delle amministrative che probabilmente sfocerà nelle politiche del 2013. Il cuore sarà anche “infranto”, ma l’invito è baldanzoso: “scrivere vergogna sulla scheda elettorale”. I lavoratori non ci stanno a diventare merce di scambio tra i due Stati, Rimini comprende l’esasperazione ma invita a fare gli opportuni distinguo “L’Italia, per quanto con una franchigia giocata al ‘ribasso’ una risposta comunque l’ha data”. Sull’articolo 56 invece San Marino deve rispettare gli impegni presi al tavolo di confronto Nel frattempo i frontalieri restano sul piede di guerra. Il cuore è infranto, gli occhi sono puntati all’incontro tra il segretario Mussoni ed il ministro Fornero, fissato per martedì prossimo. Nel video l’intervista a Meris Soldati, assessore provinciale al Lavoro

Sara Bucci

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