La notizia è di quelle che circolano all’istante, e così è stato per l’indiscrezione secondo cui sarebbe ormai vicinissima, se non addirittura conclusa, l’acquisizione delle quote Unicredit della Banca Agricola Commerciale da parte di una cordata tutta sammarinese, composta da imprenditori e – sembra - anche da due istituti di credito: la Banca Sammarinese d’Investimento e la Cassa di Risparmio di San Marino. Dal gruppo italiano però nessuna conferma, se non quella che al momento non sia stato firmato nulla. Massimo riserbo viene mantenuto sia dalla politica che dai vertici di Abs: il Presidente Pier Paolo Fabbri ha attestato solo la mancanza di comunicazioni ufficiali sulla conclusione delle operazioni. Sul caso, intanto, il Psrs ha presentato un’interpellanza per avere informazioni dal Governo. La stessa Cassa di Risparmio, come noto, aveva già formulato singolarmente la propria offerta a Unicredit. E Banca di San Marino aveva fatto altrettanto. Va ricordato, tuttavia, il tentativo della Carisp di coinvolgere la Bsm per un’acquisizione congiunta della Bac. Ma la proposta era stata ben presto rigettata da Banca di San Marino con un botta e risposta a distanza tra i presidenti delle fondazioni che fanno capo ai due storici istituti di credito del Titano.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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