Bagno di folla per Alessandro Benetton che porta la sua esperienza di imprenditore ai giovani del Meeting

Non basta la sala pensata per l’incontro, sono in centinaia davanti agli schermi allestiti. Sono i giovani del Meeting che cercano risposte alla crisi, sono loro a fare le domande ad Alessandro Benetton, imprenditore di successo a raccontare la sua storia. “Sono troppi 2 mesi di vacanza” – diceva suo padre. Ecco, allora, che da giovanissimo inizia a lavorare, pulendo le caldaie dell’azienda. Poi, la prima esperienza all’estero, come dipendente in un punto Benetton. Ma il suo messaggio ai giovani è semplice: “Il successo non è questione di fortuna, ma dell’incontro fra un talento e una opportunità”. Opportunità da cogliere, al primo punto della sua ricetta, che infonde speranza. Internazionalizzarsi, andare all’estero per conoscere e incontrare occasioni; nuove tecnologie, per affrontare attrezzati il futuro; coraggio nel buttarsi, ma anche capacità di reagire quando le cose non vanno come si vorrebbe. Alle Università chiede più contatto con il lavoro e per i giovani chiede il diritto di fare proposte. Investire sulle nuove generazioni è la via per uscire dalla crisi, traguardo, però, che non vede vicino: “Il quadro è critico – dice – stando almeno al nostro gruppo, che è sul campo con 2500 negozi in Italia”. Per le imprese chiede meno burocrazia, incentivi per avviare nuove realtà e, una volta in sicurezza i conti, alleggerire la pressione fiscale su aziende e lavoro.

Annamaria Sirotti

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