Banca Centrale pubblica il primo bollettino trimestrale: raccolta totale ancora in calo, ma quella diretta regge

Da oggi il tradizionale prospetto riassuntivo con i dati del sistema bancario e finanziario diventa un bollettino strutturato con descrizioni, note, tabelle e grafici. Nel presentare questa novità, la stessa Banca Centrale parla del percorso di “riforma e consolidamento” dell'istituto intrapreso nel corso del 2018 e di un nuovo approccio basato sulle “migliori pratiche internazionali”. All'interno del documento spiccano argomenti e questioni rilevanti per il comparto, su tutte la risoluzione di Banca Cis, oltre ai consueti dati sulla raccolta bancaria.

Quella totale continua a diminuire e si ferma, al 30 giugno 2019, a 5 miliardi e 507 milioni di euro, contro i 5 miliardi e 538 milioni del 31 marzo (31 milioni in meno). Al 30 giugno 2016, ad esempio, la raccolta del risparmio e quella indiretta ammontavano a oltre 6 miliardi e 530 milioni. All'interno di una raccolta complessiva in calo ci sono però dati dal segno più, perché quella diretta, in cui rientra il risparmio, registra un incremento di 5 milioni di euro da marzo a giugno. A scendere è la raccolta indiretta: - 35 milioni nello stesso periodo.

Passando alla sezione del report dedicata agli impieghi, si legge di 567 milioni di euro di “crediti dubbi”. Il patrimonio netto delle banche cala di ben 135 milioni (-44,2%) da marzo a giugno, fermandosi a 171 milioni. Il motivo è legato, in gran parte, si legge, alle “rilevanti svalutazioni” relative all'amministrazione straordinaria del Cis. Proprio in merito a Banca Cis, Bcsm anticipa che nel prossimo bollettino trimestrale pubblicherà informazioni dettagliate sulla procedura di risoluzione.

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