Banca Mondiale: un workshop per valutare il rischio riciclaggio e finanziamento al terrorismo

"Non siamo qui per valutare San Marino ma sarete voi a farlo, guardandovi allo specchio e capendo quale è il vostro vero volto" così Klaudijo Stroligo, capo delegazione di Banca Mondiale. Entro maggio del 2016 il Titano avrà la valutazione scientifica del suo rischio nazionale. Si cercano le maglie larghe del sistema che lasciano passare la possibilità di riciclare denaro e di finanziare il terrorismo. Sarà Banca Mondiale a guidare questo processo di autovalutazione in un workshop che inzia oggi e si chiude il 5 marzo. Questa è solo la prima fase di raccolta dati, tramite gruppi di lavoro, per valutare la vulnerabilità del sistema economico e legislativo del Titano. L'operazione è condotta da Banca Mondiale insieme alla Segreteria alle Finanze, alla Commissione tecnica di coordinamento nazionale e all'Agenzia di informazione finanziaria. Sono coinvolte comunque tutte le autorità nazionali e uffici pubblici preposti. L'obbligo di effettuare una valutazione di rischio è stato introdotto con le nuove raccomadazioni del Gafi, il gruppo di azione finanziaria internazionale. La piena conoscenza delle criticità consentirà di predisporre un piano di azione. Nel video le interviste a Gian Carlo Capicchioni, Segretario alla Finanze e Nicola Muccioli, vicepresidente AIF
VA

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