Banche, Usl: "Tanto 'rumore' ma quali soluzioni?"

Banche, Usl: "Tanto 'rumore' ma quali soluzioni?".
Usl prende spunto dal “rumore” mediatico sul mondo bancario in questo periodo, per sottolineare quanto in realtà “siano state ben poche – osservano - le proposte concrete riguardanti la tutela dell’occupazione e le risorse umane attualmente impiegate”.
Per il sindacato “la garanzia dei posti di lavoro può passare solo attraverso la riqualificazione e la riconversione dei dipendenti, alla luce del mutato contesto economico. Indispensabili quindi – sottolineano - interventi strutturali e coordinati che inevitabilmente potranno dare i loro frutti solo nel medio-lungo periodo. Nel breve periodo, tuttavia secondo Usl occorrono “interventi normativi volti ad agevolare il prepensionamento di dipendenti ormai vicini al congedo, interventi giuridico-fiscali per rendere meno gravoso il recupero degli Npl o l’agevolazione di strumenti di flessibilità lavorativa, come ad esempio la possibilità di ricorrere al part-time verticale, su base volontaria ovviamente, appositi piani di formazione mirati all’internalizzazione. Senza dimenticare – concludono - l’opportunità, spesso sottovalutata, del welfare aziendale”.

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