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BCSM: entro la prima decade di settembre le “banche cessionarie” inizieranno a contattare gli ex clienti CIS

A Palazzo Begni – in un incontro organizzato dal Segretario di Stato Guidi - si è fatto il punto della situazione, dopo l'avvio del programma di “risoluzione”.

28 ago 2019
Il tavolo di lavoro
Il tavolo di lavoro

La notizia forse più importante, che emerge dall'incontro organizzato dal Segretario di Stato alle Finanze, riguarda la tempistica della cosiddetta “migrazione” delle passività “protette”, ovvero quelle sino ai 100.000 euro. Entro la prima decade di settembre - è stato infatti sottolineato -, BSM, BAC e BSI dovrebbero iniziare a contattare gli oltre 3.000 ex clienti del CIS, per ricevere disposizioni circa l'utilizzo dei fondi nella loro disponibilità. Prima di ciò Banca Nazionale Sammarinese – il nuovo soggetto nato a seguito dell'avvio del programma di “risoluzione” - attesterà la somma oggetto di migrazione, e sarà disponibile per ogni chiarimento. Già nella disponibilità dei titolari da fine luglio, invece, i dossier titoli. A Palazzo Begni – questa mattina – vi erano tutti i soggetti coinvolti: oltre ad Eva Guidi, esponenti di forze di Maggioranza ed Opposizione, i vertici di BCSM, l'amministratore speciale di BNS Bonfatti, oltre a rappresentanti dei 3 istituti di credito cessionari. Il tutto per garantire massima trasparenza e condivisione su quanto è stato fatto, e ciò che resta da fare. Comprensibili, infatti, i disagi di coloro che avevano affidato i propri risparmi al CIS, e che attendono ancora uno “sblocco concreto” dei depositi; dopo l'annuncio, ad inizio agosto, di un lasso di tempo di “una o due settimane” per risolvere la situazione. In realtà, come è emerso nella relazione predisposta da BCSM – che ha ripercorso tutte le fasi della vicenda -, ci si è trovati ad affrontare attività estremamente complesse. In particolare il calcolo del saldo “da migrare”, per ogni singolo correntista CIS. Il fatto è che i programmi informatici – predisposti ad hoc - per compiere queste operazioni sono stati rilasciati solo il 20 agosto; da lì è stata una corsa contro il tempo. Proprio in questi giorni BSM, BAC e BSI hanno ricevuto i dati; ed ora – per loro – si prospetta una non semplice attività di redistribuzione dei clienti. Nell'incontro odierno, infine, sarebbe stata ribadita la percorribilità del progetto di trasformare Banca Nazionale Sammarinese in veicolo per la gestione degli npl.


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