Logo San Marino RTV

Bollette: confermati gli aumenti

31 mag 2007
Bolletta
Bolletta
Il nuovo scaglione del 5% previsto per luglio ci sarà. Il Governo considera l’aumento delle tariffe un atto necessario e dovuto, per non trasformare l’azienda dei servizi in un carrozzone che vive solo dell’assistenza dello Stato.
Insoddisfatti i sindacati. La CSdL ricorda che in un solo semestre gli aumenti raggiungeranno un importo del 15% circa. E teme per il prossimo anno dato che l’Esecutivo non garantisce un 2008 senza ulteriori aumenti. Ritiene inoltre i rincari troppo drastici e assunti in assenza sia di provvedimenti contro il caro-vita che di misure sul piano dei servizi sociali e dell’equità.
“Non si può avere un concetto a fisarmonica della concertazione”, afferma il Segretario della Cdls Marco Beccari. E avverte: "Se non si apre urgentemente il confronto la protesta sociale è destinata ad aumentare".
Contestato anche il metodo adottato dal Governo. “L’esecutivo - afferma Giovanni Ghiotti della Csdl- ci convoca per comunicare decisioni già prese”.
Ma il Governo non ci sta ad essere giudicato insensibile alle esigenze dei cittadini. Conferma di voler dare concreta attuazione ad una politica attenta alle classi più deboli "ma una cosa- dice- è la politica tariffaria, altro sono gli interventi di carattere sociale".
Ricorda che le tariffe a San Marino sono la metà più basse rispetto al circondario e che negli otto anni in cui sono rimaste invariate, la materia prima - come energia elettrica e gas- è aumentata di oltre il 70 e 100 %. La necessità dell’adeguamento risulterebbe poi confermata dalla bozza del bilancio consuntivo del 2006 dell’AASS che per la prima volta registrerebbe una chiusura in rosso.
E sulla questione del metodo il Governo ricorda di avere lui stesso promosso gli incontri e che è stato un sindacato a volerli interrompere. "Eravamo pronti a confrontarci – spiega- ma non c’è stata la volontà. E non è dipeso da noi".

Riproduzione riservata ©