Carim: dal commissariamento alla ricapitalizzazione

Una banca moderna, attenta alle ricadute sul territorio e sul sociale. La salute della Carim, partendo dai suoi impieghi verso il sociale e la collettività: 51 milioni di euro per il terzo settore, 1400 i soggetti beneficiari, 317mila euro di social bond e attenzione al no profit attraverso il crowdfunding per oltre 75mila euro nel solo mese di ottobre. L'identità di una banca, dalle parole del Presidente Sido Bonfatti e del direttore Giampaolo Scardone che tracciano la fotografia di Carim a tre anni dalla fine del commissariamento e la proiettano, con le anticipazioni del piano industriale, nel prossimo biennio. Uno sforzo immane – dicono – quello fatto per assorbire 200 milioni di perdite supplementari rispetto a quelle rilevate alla fine del commissariamento e che la banca ha assorbito, ad esclusione di 10 milioni. Di tanto è diminuito il patrimonio. Funzionale a questo la ricapitalizzazione: assicurare sviluppo e crescita, recuperare risorse che sono andate a coprire perdite impreviste – dice il Presidente Bonfatti – in un piano articolato in più trance. La prima - di 30 milioni - già entro il primo semestre 2016. “Si volta pagina – dice Bonfatti - aspiriamo ad essere una banca con una condizione patrimoniale corretta, con impieghi che godano di buona salute, non deteriorati e per questo servono incrementi di patrimonio”.
Un momento positivo, nel profilo sociale, nel profilo economico, ricordando come la limitazione nell'accesso al credito non sia dipesa da indisponibilità della banca, ma dalla carenza di domanda da parte di famiglie e di imprese.
Linee e indirizzi per il futuro ribaditi dal direttore Scardone, partendo dai segnali di ripresa che si intravedono per il 2016, nell'affermare la vicinanza al territorio - famiglie e imprese - razionalizzando una presenza e contenendo i costi, verso il rafforzamento patrimoniale e nel ridurre l'incidenza del credito anomalo.
Una terza inchiesta giudiziaria coinvolge l'istituto riminese? Il presidente Carim torna sulla notizia diffusa dalle agenzie nei giorni scorsi. Non ne sappiamo nulla – dice - o è falsa, e allora scatteranno querele, o è vera e allora si tratta di violazione del segreto istruttorio.
Nel servizio Sido Bonfatti, Presidente Carim

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