Piernicola Carollo e Riccardo Sora, i due commissari straordinari di Banca Carim nominati dalla Banca d’Italia, sono al lavoro per verificare le questioni interne. La priorità, nel terremoto che ha seguito il commissariamento della storica banca di Rimini, spetta alle irregolarità registrate e al bilancio in rosso. Ma la sfida più delicata potrebbe rivelarsi garantire la piena operatività di una banca che su 800 dipendenti circa ne conta 200 -in forza al gruppo bancario riminese- con contratto a tempo determinato, e quindi a rischio di mancato rinnovo. I sindacati hanno già inviato una raccomandata ai due commissari, con la richiesta di fissare un incontro urgente. Sul coinvolgimento di San Marino infine rimane il peso del mancato memorandum di intesa fra le due banche centrali. Con una precisazione d’obbligo: in mancanza di accordi bilaterali il Credito Industriale era obbligata a fare riferimento solo in caso di bilancio e situazioni a rischio. “Basta sparare sentenze sul fumus di appartenenza alla Repubblica di San Marino” così Paolo Fabbri, presidente di Abs, che invita il ministero italiano dell’Economia, la politica e la stessa Banca d’Italia a confrontarsi e ragionare sulle questioni concrete.
Sara Bucci
Sara Bucci
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