Carim, Tito Masi: "Urgente risolve il contenzioso San Matrino-Italia"

Sarebbe particolarmente grave se la crisi dei rapporti nel settore economico-finanziario fra Italia e San Marino fosse alla base delle decisioni assunte nei confronti della cassa di risparmio di Rimini. Mi auguro – precisa il presidente Masi – che così non sia e che nelle prossime settimane si possa fare piena luce su tutto questo. Il presidente della fondazione San Marino sottolinea il fatto che da tempo sono pronti gli accordi fra san marino e italia e le rispettive banche centrali e diventa ancora più urgente che il contenzioso aperto fra i due paesi trovi una rapida e definitiva soluzione. Non solo il nostro paese, ma anche i territori contigui, che formano una unica ed interdipendente realtà economica, non possono più sopportare – conclude Masi - le pesanti conseguenze di questa realtà.
La presidenza e la direzione di Carim, intanto, scelgono la via del silenzio. Non si può avere alcuna certezza sulla durata dell’amministrazione straordinaria anche se in media sono procedure che si protraggono per almeno un anno. I sindacati temono per ripercussioni occupazionali e lunedì incontreranno i commissari nominati da bankitalia che in un comunicato affermano di voler operare per riorganizzare e rilanciare l'istituto, rafforzarne la posizione sul mercato e salvaguardarne il prestigio Sospese, intanto, le selezioni che erano in programma martedì prossimo per l’assunzione di impiegati apprendisti. E in serata in consiglio provinciale approda la richiesta di Filippo Berselli per chiedere una commissione sulla Carim che verosimilmente verrà discussa, nel merito, nella successiva riunione dell’organismo.

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