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Carisp: un miliardo di raccolta diretta e un milione in meno di costi per il personale

L'AD Vento illustra il piano industriale e spiega come far tornare la banca in equilibrio economico dal 2021. Rimborsate a settembre tutte le obbligazioni ex Asset

di Monica Fabbri
29 ott 2020
sentiamo Gian Franco Vento
sentiamo Gian Franco Vento

Carisp ha molti punti di forza che non vengono adeguatamente comunicati: c'è personale competente e un livello di affezione da parte della clientela sammarinese che non ha eguali nel mondo. Nonostante tutti i problemi che ci sono stati nel sistema negli scorsi anni, la banca continua ad avere circa un miliardo di raccolta diretta di clientela residente”. Così l'Amministratore Delegato Gian Franco Vento, che raccoglie la sfida del rilancio con fiducia. 

Il piano industriale, illustrato in Commissione Finanze e in Assemblea dei soci, contiene “poche ipotesi molto chiare”: rivisitazione del cosiddetto 5ter, riduzione del costo del lavoro e maggiore proiezione internazionale, “ correttivi che consentirebbero a Carisp – assicura - di tornare in equilibrio economico già dal 2021”. Chiusa a settembre la partita del rimborso di circa 110 milioni di obbligazioni ai correntisti ex Asset, ora si guarda alla riduzione dei costi del personale. Il mancato rinnovo dei contratti della ventina di dipendenti Asset e la riduzione dei costi direzionali hanno portato ad un risparmio, da marzo, di circa un milione di euro. Nel piano industriale si prevede un ulteriore taglio ma riducendo gli stipendi, non l'organico.

Quattro nuove forze potrebbero entrare il prossimo anno, a fronte di 9 pensionamenti. Nel frattempo si guarda a contratti di solidarietà. “In sede Anis tra le banche e i sindacati c'è stato un negoziato che si è protratto per tutta l'estate e si è arrivati ad una sintesi. Auspichiamo si possa trovare un perimetro di interesse per tutto il sistema bancario, qualora non accadesse faremo il possibile per raggiungere un accordo ponte con le organizzazioni sindacali limitatamente a Cassa di Risparmio”. Tra i pilastri del piano industriale anche l'apertura di canali per attrarre clientela non residente. “Ci proponiamo di attrarre clientela non erogando credito ma offrendo servizi che non assorbano patrimonio di vigilanza e che consentano di generare una marginalità”. Carisp, in quanto banca dello Stato, ha come mission il sostegno all'economia reale sammarinese, ma in maniera selettiva. “Siamo ben consapevoli del ruolo sociale che abbiamo. Guardiamo ogni pratica di fido, valutando in maniera critica quali sarebbero le conseguenze di un non rinnovo del credito. Continueremo ad erogarlo ma in maniera attenta, avendo cura che le controparti siano in grado di rimborsare capitale e interessi”.

Sentiamo l'Ad Gian Franco Vento


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