Caritas, rapporto povertà 2017: diminuiscono i casi, sempre meno gli immigrati

Caritas, rapporto povertà 2017: diminuiscono i casi, sempre meno gli immigrati.
40 anni di Caritas diocesana, 40 anni di impegno nella lotta alla povertà. Fenomeno che è cambiato nel tempo a Rimini come si evince dal 14° Rapporto dell'Osservatorio delle povertà e delle risorse.
A saltare subito all'occhio è il calo della povertà estrema sul territorio provinciale, così come sono diminuite nel 2017 le persone che si sono rivolte alla Caritas, alla Mensa dell'Opera Sant'Antonio e alla Capanna di Betlemme. (1747, 1664, 659) Calo che si spiega soprattutto con la diminuzione degli immigrati in particolare dal 2014 (3310). A partire dal 2012 tutte e tre le strutture hanno invece registrato una maggiore presenza di italiani. Prevalentemente uomini, di età superiore ai 45 anni. Nel dettaglio sono 1876 gli italiani che hanno chiesto aiuto ai centri d accoglienza. A proposito di nazionalità, sempre consistente ma più ridotta la presenza di romeni (12,5%). Mentre negli ultimi anni sono aumentati i marocchini (vicini al 15%) e sono calati significativamente gli ucraini.
2500 in totale le famiglie in povertà nella Diocesi, dato in aumento; 1635 i senza fissa dimora ma si contano sempre più casi di persone che pur avendo una casa vivono in stato di indigenza, 3578.
Il problema principale resta inoltre la disoccupazione, anche se in leggerissimo miglioramento, attestandosi appena al di sotto del 70%; gli occupati sono il 12,4% ma di norma non percepiscono un compenso soddisfacente ai fabbisogni della famiglie. Non mancano persone che si rivolgono alla Caritas per un lavoro – una cinquantina – con profili professionali più elevati: dirigenti, avvocati, ingegneri, medici; per i due terzi si tratta di italiani.

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