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Carte di Credito: un anno di proroga

1 mar 2016
Carte di Credito: un anno di prorogaCarte di Credito: un anno di proroga
Carte di Credito: un anno di proroga - Entro il 25 febbraio 2017 dovrà essere operativo TPay, il sistema autonomo delle banche sammarinesi
La Banca d'Italia concede una proroga a CartaSI per operare con la Repubblica di San Marino. Entro il 25 febbraio 2017, però, il Titano dovrà avere operativo il proprio circuito delle carte di credito. 12 mesi di tempo per inaugurare TPAY, il sistema interamente sammarinese, di cui da tempo si parla e che dovrà rappresentare il passaggio alla piena autonomia per la gestione delle carte di credito e della moneta elettronica. Due anni fa, proprio alla vigilia dell'ingresso di San Marino nel SEPA, il sistema europeo dei pagamenti, l'Istituto di Credito delle Banche Popolari, titolare di CartaSI, minacciava il blocco dei servizi e quindi della carte di credito in possesso dei correntisti sammarinesi. A chiederlo era Banca d'Italia a causa della presenza di San Marino in black list e degli adempimenti legati all'adeguata verifica. A conclusione di una serie di incontri si era arrivati ad un accordo che concedeva al Titano il tempo per istituire un proprio sistema evitando il ricorso alle cosiddette “tramitanti”. Ma il progetto TPAY necessita ancora di qualche aggiustamento per diventare operativo e lo stesso Istituto delle Banche Popolari aveva sollecitato a Banca d'Italia lo spostamento dell'ultima scadenza. Dilazione concessa nei giorni scorsi, proprio allo scadere, con un nuovo termine: il 25 febbraio 2017, quando il servizio sarà interrotto. Sngola che Banca d'Italia incarichi CartaSi di verificare gli avanzamenti e di acquisire dalle banche sammarinesi aggiornamenti periodici sullo stato dei lavori, alla stessa stregua delle informazioni inviate da queste a Banca Centrale. Non tutte, dal momento che solo 5 hanno deciso di dare vita al proprio circuito. La sesta ha scelto di starne fuori. Ora si apre una sfida, nella quale il sistema bancario sammarinese dovrà dimostrare di essere all'altezza dell'impegno assunto e varare quel circuito interno che dovrà interagire con Visa e Mastercard, utilizzati in tutto il mondo come metodi per effettuare i pagamenti. Ma se la richiesta di Banca d'Italia era giustificata ai tempi della black list, perchè è rimasta immutata anche dopo il riconoscimento di trasparenza con l'ingresso di San Marino nella white list? I misteri di via Nazionale!

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