Cartiera Ciacci, il Governo risponde alla Giunta di Acquaviva: "La linea resta quella del rispetto delle regole"

“Ci dispiace molto che i rappresentanti della cittadinanza di Gualdicciolo siano usciti dal tavolo di confronto”: il Governo prende atto con rammarico della decisione della Giunta di Castello di Acquaviva. Confida in un ripensamento e allo stesso tempo tiene a sottolineare che a proposito della cogenerazione attualmente a San Marino non ci sono norme specifiche per l'attivazione di questi impianti, l'unica richiesta pervenuta è quella della Cartiera e chiaramente non è stata evasa. Il segretario di Stato per i rapporti con l'AASS, Marco Podeschi si dice molto sorpreso dalla nota della Giunta, “perché – ricorda - nei colloqui non si è mai parlato di espansione dell'impianto produttivo. Il tavolo, tra l'altro – aggiunge - è stato attivato su iniziativa dell'Anis proprio per condividere le informazioni su questo tema e chiaramente operare affinché l'azienda si muova nel pieno rispetto delle leggi”.
In merito al problema dei reflui più volte sollevato, “la Cartiera – ribadisce il Governo – ad oggi non ha l'autorizzazione urbanistica per costruire un impianto di depurazione. Comunque il problema in qualche modo va affrontato”.
Va da sé che ad esempio in fasi di emergenza idrica, l'utilizzo di un depuratore permetterebbe il recupero dell'acqua nello stesso ciclo produttivo. In questo momento la Cartiera impiega 60 persone ed è l'unico soggetto a San Marino che ricicla materiale: viene infatti conferita all'azienda tutta la carta della raccolta rifiuti sul territorio, per poi essere reintrodotta in produzione e reimmessa sul mercato.
Nel video l'intervista ad Augusto Michelotti, Segretario di Stato Territorio.

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