Luogo degli affetti e rifugio accogliente. Eppure la casa è anche la maggior voce di spesa per le famiglie italiane. A dirlo è il primo “Rapporto sulla coesione sociale”, realizzato da Istat, Inps e Ministero del Lavoro. Tra le voci che pesano di più sulle tasche degli italiani ci sono, poi, i prodotti alimentari oltre a combustibili ed energia elettrica. Sui 2.442 euro spesi in media dalle famiglie, invece, pesano sempre meno i trasporti. E si tira la cinghia sulle uscite per capi d’abbigliamento, ma anche su tempo libero, cultura e istruzione. Il dato medio sulla spesa familiare, peraltro, non parla dei quasi 4 milioni e mezzo di italiani che vivono in “condizioni di deprivazione materiale”. E il trend risulta in aumento. Secondo il Rapporto, quasi una famiglia su tre “non sarebbe in grado di far fronte a una spesa inaspettata” e più del 17% arriva alla fine del mese “con molte difficoltà”. Le prime spese tagliate sono quelle per le vacanze. Visto che il 40% delle famiglie esclude la possibilità di concedersi una settimana lontano da casa. Eppure una quota consistente delle famiglie italiane, il 7,7%, nel 2008 si è vista costretta a risparmiare sull’essenziale, rinunciando a mettere in tavola carne, pesce o pollo ogni due giorni.
Alessandra Cicali
Alessandra Cicali
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