CCR: domani nuovo incontro. In ballo anche il futuro di Savorelli. Dal Coordinatore del Consiglio di previdenza primo si sui fondi pensione. Ma è già polemica

Aggiornata a domani la riunione del CCR, il comitato per il credito e il risparmio. Sul tavolo il percorso che attende, nell'immediato, il sistema bancario ad iniziare dalle operazioni più urgenti come la ricapitalizzazione di Cassa, la chiusura del passaggio di Asset in Carisp e l'emissione di titoli obbligazionari. Passaggi che vedono protagonista Banca Centrale proprio mentre la vicenda del dito medio al Meeting del Direttore Generale Savorelli resta, prepotentemente al centro della ribalta e non potrà non essere affrontata. Intanto il governo cerca risorse interne per affrontare il debito pubblico e arriva la disponibilità del Coordinatore del Consiglio di previdenza, organismo a cui ieri aveva chiesto di valutare la possibilità di investire i fondi pensione in bond dello Stato, per patrimonializzare Cassa. Il Coordinatore Maria Teresa Venturini, dopo aver sottolineato le “scelte di isolazionismo portate avanti da governi che non dovevano cercare liquidità in una economia ricca ma gonfiata”, ricorda che “trattare per ricevere un sorso d’acqua quando si è assetati nel deserto è molto difficile”. Davanti alle vicende legate alla liquidazione di alcuni istituti di credito e in cui Cassa di Risparmio, assume il ruolo di “banca di sistema” dovendo assorbire degli shock di liquidità come mai prima, il Consiglio per la Previdenza – anticipa Maria Teresa Venturini - non intende essere spettatore passivo ma vuole diventare promotore e regolatore del nuovo processo industriale anche e soprattutto perché è costituito da tutti i rappresentanti democratici della cittadinanza. Dopo l'incontro con il governo è arrivata la disponibilità del Consiglio per la Previdenza a dare supporto all’economia del paese, insieme alle preoccupazioni e alla richiesta di tutte le informazioni tecniche necessarie alla decisione. Ascoltando, prosegue il Coordinatore, anche le apprensioni dei cittadini che chiedono al governo di non lasciandosi condizionare dai gruppi di potere storici che hanno tutto l’interesse a indebolire le istituzioni per continuare a sfruttare il malcontento e la crisi, lasciando ai cittadini le sole macerie di un paese come spesso è successo in passato, ma in una fase in cui gli errori erano perdonati mentre si rende conto – conclude la nota - che una “errata manovra” in questo momento significa non riuscire a traghettare San Marino verso l’uscita dalla crisi. Ma la nota del Coordinatore non trova d'accordo tutti. Questo, precisano il segretario generale della Csdl Giuliano Tamagnini, il segretario generale della Cdls Riccardo Stefanelli,  Angelo Moroncelli che nell'organismo rappresenta il pdcs e, per Rete, Marino Antimo Zanotti,  è un comunicato di Maria Teresa Venturini che parla a titolo personale e non del Consiglio per la Presidenza. E' stato fatto senza coinvolgerci. Non ne condivido né il contenuto né il metodo, puntualizza Tamagnini che, ribadisce, è stato fatto all'insaputa del Consiglio. Non siamo stati minimamente coinvolti, ribadisce Stefanelli, e il comunicato ha un taglio politico che non compete al consiglio per la previdenza. Arriva anche la smentita del segretario di Assoindustria William Vagnini che si dice stupefatto.  Non è mai successo che un  Coordinatore facesse una nota senza condividerla con il Consiglio. Dopo l'incontro di ieri con il governo, precisa, non c'è stata alcuna discussione. 

Sonia Tura

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