Cda Carisp e Fondazione decidono di presentare una memoria al tribunale di Forlì

Cda Carisp e Fondazione decidono di presentare una memoria al tribunale di Forlì.
Difendono senza alcuna esitazione l’operato della banca e decidono di presentare ai giudici forlivesi una dettagliata memoria, nella quale si ripercorreranno le vicende e si intende ribadire la correttezza dell’operato della Cassa di Risparmio. Se la Fondazione è stata prosciolta in fase istruttoria, la Cassa resta nel registro degli indagati, con l’accusa di “illeciti amministrativi conseguenti a presunti reati commessi da dipendenti e amministratori in materia di ostacolo all’attività di vigilanza e riciclaggio”. Questa la contestazione mossa dai sostituti procuratori della Repubbilca, Forte e Di Vizio, respinta con determinazione da Cassa di Risparmio. Alla riunione dei due Consigli di Amministrazione era presente anche uno dei legali dello studio Iannaccone di Milano, incaricato della difesa. In una corposa relazione ha illustrato tutti i dettagli giuridici ai due organi di gestione, chiamati a decidere se affrontare il dibattimento processuale o se scegliere invece la strada del patteggiamento. Ancora c’è qualche mese per decidere, considerato che il PM, Fabio di Vizio, riaprirà le indagini per interrogare i 15 indagati che ne hanno fatto richiesta ed esaminare le memorie, prima di avanzare passare tutto nelle mani del giudice per le udienze preliminari.
Nel video l'interviasta a Tito Masi

s.b.

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