La Cdls rende noto i risultati della trattativa tra governo e sindacato sulla riforma tributaria. Introdotta una no tax area di 12mila euro in difesa dei redditi più bassi; tassazione più bassa per i dipendenti che, rispetto alla proposta iniziale, per redditi di 25mila euro passa da quasi 3000 a 1.164 euro. Per chi guadagna 35mila euro invece tassazione diminuita da 4.800 a 2.500 euro. Abolizione dell'addizionale igr del 15%; superamento della cosiddetta tassa etnica; introduzione di strumenti per l'accertamento e l'emersione dei redditi da lavoro autonomo, quali obbligo di fatturazione o scontrino anche attraverso la Smac Card; facoltà per l'ufficio tributario di effettuare controlli e accedere alle informazioni economiche. Varata infine una commissione da governo, sindacato e categorie per monitorare il funzionamento della nuova legge fiscale. Per la Cdls “siamo di fronte ad una sfida e insieme un impegno da raccogliere, per non ripetere il tragico errore, commesso dalla politica lo scorso anno, di far naufragare una riforma attesa da troppi anni”.
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