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Collocato il titolo di Stato di San Marino per 340 milioni. Beccari e Gatti: “Primo mattone per costruire la stabilità del sistema finanziario”

Un risultato che premia gli sforzi compiuti negli ultimi mesi, scrive la Dc

16 feb 2021
I segretari alle Finanze e agli Esteri, Gatti e BeccariSentiamo Marco Gatti e Luca Beccari
Sentiamo Marco Gatti e Luca Beccari

Era nell'aria da qualche giorno e in mattinata è arrivato l'ok per lanciare l'operazione di mercato per la collocazione del titolo di Stato della Repubblica di San Marino. Ne danno l'annuncio i Segretari di Stato alle Finanze Marco Gatti e il Segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari.

Si è partiti dalla raccolta delle ordinazioni. In avvio la richiesta di 300 milioni con un tasso del 3,75%. “Quindi, in sole tre ore i nostri adivisor hanno raccolto offerte da parte di 180 finanziatori (istituzionali e banche) per 1,4 miliardi, arrivando a chiudere l'operazione con un tasso del 3,25% - tasso in linea con gli Stati di pari rating al nostro e in linea con il tasso benchmark del prestito ponte -, e considerata la grande richiesta – fa sapere il titolare delle Finanze – abbiamo pensato di allargare l'offerta iniziale da 300 a 340 milioni”. Scadenza triennale, con interessi annuali per 11 milioni. “A scanso di equivoci – tengono poi a sottolineare - il costo dell'intermediazione degli advisor figura al di sotto dell'1% del valore del bond emesso”.



"Arriveranno risorse fresche, entro metà della prossima - precisa quindi Gatti - in parte verranno utilizzate per la riconversione di debito interno, in parte verranno utilizzate per il sostegno dell'economia, della liquidità dello Stato quindi per attuare quelle politiche di rilancio del sistema economico del Paese che è l'unico modo per ripagare il titolo di Stato”.

Un passo compiuto dopo interventi prioritari per l'Esecutivo in un anno segnato dalla pandemia, tra cui la conversione del 5ter in debito irredimibile che ha permesso di consolidare la posizione di Carisp. “Siamo stati ripagati dalle politiche messe in atto, compresa quella di aver pazientato, dopo un primo tentativo andato a vuoto, senza cercare di raggiungere l'obiettivo ad ogni costo, puntando nel frattempo sul prestito ponte. Tutto ciò – scandiscono Gatti e Beccari – ha portato al successo di una operazione di mercato al di là di ogni aspettativa. Si interrompe così un circolo vizioso e si dà ossigeno alla nostra economia”.



Tecnicamente l'operazione si chiuderà da un punto di vista amministrativo con l'emissione del regolamento, quindi il flusso finanziario da metà della prossima settimana.

“Un successo grandissimo, - commenta Luca BEccari - importante perché come prima uscita avere un numero di ordini quasi quattro volte più grande della portata dell'emissione dimostra grande appetibilità sul mercato. Vuol dire anche che San Mario ha le caratteristiche per farsi apprezzare dai mercati finanziari e quindi ci voleva coraggio, ci voleva un po' di determinazione nel seguire questa strada che chiaramente ha avuto le sue difficoltà, (essendo una prima emissione richiedeva per noi uno sforzo maggiore), ma direi che il risultato ottenuto è assolutamente in linea con quelle che sono le esigenze dal punto di vista finanziario del nostro Paese”.

Per il Pdcs "Un risultato che premia gli sforzi compiuti negli ultimi mesi insieme all'impegno che ha contraddistinto l'azione di politica estera riuscendo in queste ultime settimane a centrare – ricorda il partito di maggioranza in una nota - importanti obiettivi nel campo delle relazioni internazionali, dai passi in avanti compiuti sull'accordo di associazione con l'Ue al reperimento dei vaccini". Sul fronte sanitario, “pur non prescindendo dalla storica amicizia che da sempre ci lega ad Italia, Europa e Stati Uniti, la nostra Segreteria di Stato – rimarcano – si è concentrata sull'interesse collettivo dei sammarinesi, intercettando le offerte di aiuto pervenute dai vari Paesi”. Infine la Dc auspica “che possa esserci una comunicazione più chiara e una modalità di condivisione capillare di quelle che sono le decisioni assunte per la gestione dell'emergenza Covid”; “solo in questo modo, infatti, - concludono - sarà possibile preservare la fiducia che i cittadini hanno deciso di concedere a questo Esecutivo ed evitare attacchi strumentali da parte delle forze di opposizione”.


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