Logo San Marino RTV

Commissariamento BCS, i possibili motivi

29 ott 2011
Commisariamento BCS, i possibili motivi
Commisariamento BCS, i possibili motivi
Gravi irregolarità nell’amministrazione; gravi perdite del patrimonio della società; grave e perdurante stato di non liquidità; falsità o alterazione dei documenti contabili: queste le principali ragioni che possono determinare l’amministrazione straordinaria, ai sensi dell’articolo 78 della legge 165/2005. Il provvedimento adottato da Banca Centrale, nell’ambiente finanziario-politico e giornalistico, sammarinese non è però stato un fulmine a ciel sereno. Correvano voci su una banca in difficoltà e si faceva proprio il nome della Banca Commerciale, istituto di riferimento della fin project – finanziaria sotto ispezione verso la liquidazione volontaria o coatta - che detiene il 17% delle quote. A febbraio inoltre era cominciata a Banca Commerciale una lunga verifica della vigilanza di Bcsm e in contemporanea l’istituto era stato denunciato in Tribunale, da due ex consiglieri di amministrazione. Frequenti inoltre i cambi nella composizione degli organi sociali che ora sono stati sospesi. Nomi anche conosciuti della politica del presente e del passato. Ed è proprio a questioni piuttosto vecchie che – secondo l’attuale direttore Valerio Benvenuto – sarebbe riconducibile la misura adottata da Banca Centrale. Misura che va a influire indirettamente e di riflesso anche sui due maggiori azionisti della Banca: la Sefi – che detiene il 34% - e la Trecentouno – proprietaria del 24,34%.
E’ la terza Banca in pochi mesi che viene posta in amministrazione straordinaria: la Smib di dogana lo è tuttora, per il credito sammarinese si sta invece procedendo con la liquidazione coatta. Nonostante il commissariamento Banca Commerciale non ha però subito alcuna limitazione nell’operatività. Ma la ricapitalizzazione, che a dicembre si sarebbe conclusa con l’ultima tranche di 2,7 milioni di euro, ora è bloccata. Come resta in sospeso, il possibile ingresso nella compagine societaria, di un gruppo finanziario britannico vicino alla famiglia Rotschild che ha manifestato un interessamento.

Riproduzione riservata ©