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Il Comune di Rimini delibera un anticipo di finanziamento per l'Aeroporto

19 feb 2013
Il Comune di Rimini delibera un anticipo di finanziamento per l'Aeroporto
Il Comune di Rimini delibera un anticipo di finanziamento per l'Aeroporto - Comune e Provincia ribadiscono con atti concreti la loro convinzione che l'Aeroporto costituisce un...
Comune e Provincia ribadiscono con atti concreti la loro convinzione che l'Aeroporto costituisce un asset fondamentale per Rimini e il suo sviluppo. Palazzo Garampi approva la delibera di anticipo di finanziamento per la cifra di 729 mila euro, che aggiunti alla quota della Provincia, di 1 milione e 530 mila euro, andrà a costituire una somma importante per consentire alla società di gestione di attendere con maggiore serenità il responso del tribunale e dei creditori sul piano di concordato. L'assessore al Bilancio del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini, precisa che, di fatto, si tratta di un mutuo prededucibile (garantito all'80%), sottoscritto col Monte dei Paschi di Siena, che si trasformerà in aumento di capitale solo se il concordato andrà in porto. La ricapitalizzazione vera e propria (sette milioni in tutto) prevede che la Provincia sborsi 1 milione e 900 mila euro entro il 31 dicembre 2013 oltre a 762 mila euro entro giugno del 2014 e il Comune 1 milione e 260 mila euro entro 30 giorni dall'approvazione del concordato. Al tutto si aggiungono i tre milioni di euro di Camera di commercio e Fiera, ripartiti in parti uguali, per gli investimenti nel quadriennio 2013-2016. "Gli studi -ha sottolineato l'assessore Brasini - ci dicono che la ricaduta positiva dell'aeroporto sul sistema locale e pari a 900 milioni di euro e il danno che si determinerebbe da un'eventuale chiusura dell'Aeroporto sarebbe enorme. Di qui la scelta di sostenere questo delicato passaggio. Una volta risanato, il Fellini – aggiunge Brasini - bisognerà farlo gestire ai privati: Non venderemo un bidone, ma qualcosa che funziona". Per il futuro, l'assessore riminese prevede che a finanziare l'aeroporto possa essere la tassa di soggiorno, che per la sua natura di “tassa di scopo” potrà consentire che a sostenere uno scalo che rappresenta un servizio fondamentale per il turismo sia anche chi ne usufruisce, attraverso il pagamento dell'imposta.

Sergio Barducci

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