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Conclusa la missione della Fitch Rating di Londra a San Marino

4 lug 2007
San Marino
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Conclusi i lavori nell’ambito della missione di valutazione annuale della Fitch Rating a San Marino. Ieri gli incontri con la delegazione di governo, oggi con la Banca Centrale e il sistema creditizio.
Banca Centrale, istituti bancari e società finanziarie sammarinesi sotto la lente della Fitch, sul Titano per raccogliere elementi utili a dare un voto allo stato dell’economia e della finanza pubblica sammarinese.
Durante il confronto con la Banca Centrale sono stati ricordati i dati aggregati sul sistema bancario e finanziario, e soprattutto le innovazioni giunte a seguito dell’introduzione della legge 165 del 2005 sulle imprese e servizi bancari, assicurativi e riassicurativi, insieme alle disposizioni attuative predisposte dalla Banca Centrale per porre il sistema in linea con gli standard internazionali. Apertura e integrazione, unitamente al rispetto delle regole di vigilanza e controllo: queste le linee che governano gli interventi normativi già attuati e quelli in via di emanazione.
Agli esperti della londinese Fitch sono dunque state fornite tutte le variabili utili a tracciare un quadro del nostro sistema, lavoro che impegnerà la società di valutazione del credito per almeno un mese, prima di assegnare un punteggio di affidabilità. Ad oggi e già da diversi anni San Marino gode di una doppia A, un buon giudizio, cioè, con prospettive di stabilità a lungo termine e f1+ per quelle a breve. Affidabilità e rischio, infatti, sono i parametri definiti dal rating, che diviene riferimento imprescindibile per quanti vogliano decidere su possibili investimenti, soprattutto in campo finanziario. La classificazione del paese avviene analizzando i segmenti in cui lo stato opera, la sua efficienza e competitività. Proprio ieri, durante il confronto con la delegazione di governo, sono stati esaminati il bilancio dello stato e i progetti di riforma, l’avanzamento dei rapporti internazionali, in campo si economico, sia bancario e finanziario. Indicatore positivo, per il Governo, proprio il bilancio dello stato: nei numeri - da due anni chiude in attivo – come negli obiettivi, in primo luogo, quello di riduzione della spesa pubblica a vantaggio degli investimenti.

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