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Concluso il XVI Congresso della CSdL: confermato Giovanni Ghiotti alla guida del sindacato

11 mag 2007
CSdL
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366 voti favorevoli, 29 schede bianche, 2 nulle. Questo il responso dell’urna dell’assise che ha conferito a Giovanni Ghiotti, l’ulteriore, ultimo incarico alla guida della CSdL, per cui aveva offerto disponibilità. Un’elezione avvenuta con il 92,2% dei consensi dei 397 votanti. Il congresso ha anche approvato praticamente all’unanimità – un solo astenuto – la mozione finale. Sullo sfondo, la questione dei dirigenti espulsi: una ferita aperta nella confederazione, anche se dall’intervento conclusivo di Ghiotti, si intuisce la volontà di ricucire, sia pure a determinate, imprescindibili, condizioni. La Confederazione Sammarinese del Lavoro esce dal congresso, puntando, in primo luogo a sostenere la vertenza sociale aperta a febbraio. Lo scenario che si delinea, in assenza di risposte del governo, su questioni come il blocco delle tariffe, è quello della mobilitazione generale, anche perché su questi temi c’è accordo con la Cdls. Sugli altri principali argomenti di pertinenza sindacale, la posizione della Csdl rimane quella già nota: si alla pensione integrativa, ma facoltativa e con garante lo stato;una nuova legge sul lavoro contro la precarietà; ingresso negoziato di san marino nell’unione Europea; il miglioramento delle condizioni degli anziani e dei pensionati; una riforma tributaria verso l’equita’ fiscale; una campagna contro il lavoro nero; verifica e miglioria della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
E si sono chiuse anche le urne per l’elezione del direttivo Confederale. Nel pomeriggio lo spoglio, che si annuncia piuttosto laborioso perché le preferenze consentite sono 11. Nel consiglio direttivo confederale verranno eletti 32 membri, piu’ il segretario Csdl che entra di diritto. L’organismo, una volta insediato, eleggerà i segretari confederali e assegnerà le deleghe

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