Dal nono congresso della federazione pubblico impiego le linee guida della riforma della pa. Il Segretario agli Interni nel messaggio di saluto dice che la fase di emergenza è superata ora si lavora agli interventi di tipo strutturale. E’ poi Antonio Ceccoli, per la segreteria uscente, ad aprire i lavori, con una relazione sulla pa per uno stato moderno. Rivendicata la necessità di una riforma del settore pubblico. Toccati i punti della sanità e dei servizi sociosanitari, in particolare la proposta Cdls punta su una economia sociale come supporto dello stato sociale, attraverso associazioni di volontariato, imprese cooperative e fondazioni. Una parte dell’intervento riguarda la scuola. Manca per il sindacato una scelta politica sulla nuova organizzazione del settore. Di riorganizzazione dei servizi pubblici, con riferimento a quelli sanitari ha parlato anche Sandro Serra, il dirigente della segreteria ha chiesto un piano sanitario nazionale. Mentre Stefano Zonzini, ha sottolineato l’impegno sindacale sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle aziende di stato e al settore sanità. Una ventina gli interventi nei quali e’ stato chiesto ai dirigenti sindacali di prestare orecchio a tutte le realtà e in particolare a chi lavora nei diversi settori, perchè meglio a conoscenza della situazione. Nel tardo pomeriggio l’approvazione della mozione conclusiva e l’elezione del direttivo di federazione passato da 23 a 25 membri, da cui uscirà il nuovo segretario di federazione, non più organo collegiale.
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