Logo San Marino RTV

Contratto industria: resta il nodo dei frontalieri

14 mag 2005
Contratto industria: resta il nodo dei frontalieri
Luci e ombre nella trattativa per il contratto industria. Atteggiamenti piu morbidi da parte del sindacato che tuttavia non esclude la possibilità di indire uno sciopero generale: una decisione che potrebbe prendere corpo nell’attivo dei quadri previsto per martedi 24 maggio, dopo la conclusione del primo pacchetto di ore di sciopero e probabilmente dopo il Direttivo Unitario, che ambienti sindacali prevedono di convocare prima del 24. Questa mattina un nuovo confronto tecnico tra Anis e Sindacati riuniti per cercare di scrivere un documento su quanto discusso nel corso degli ultimi due incontri, almeno sui temi del mercato del lavoro. La Csu riscontra che alcune pregiudiziali poste dagli industriali sono cadute. Altre invece sono state riconfermate. La discussione gira intorno al probelma dei frontalieri con gli industriali che chiedono maggiore libertà di azione e i sindacati che in alternativa vogliono risposte precise sul tempo determinato per sammarinesi e residenti. Si sono definite anche date ipotetiche per nuovi incontri.
Ma i sindacati trattano anche con l’Osla. Ieri hanno terminato di analizzare e discutere i contenuti dell’intera piattaforma trovando, dice la Csu, diversi punti di sintesi e convergenze che permette al sindacatoa lanciare all’anis un messaggio provocatorio: se continua la fase di stallo non è da escludere l’ipotesi di un contratto sottoscritto solo con una organizzazione imprenditoriale. Con quale validità? Ai giuristi la risposta ma a San Marino è in vigore l’erga omnes che tradotto significa verso tutti. Ma la trattativa prosegue e Osla e Csu si ritroveranno venerdì prossimo per scambiarsi i testi di nuovi documenti contrattuali. E sempre ieri nelle aziende e nelle fabbriche si sono tenuti i primi scioperi zonali, i prossimi saranno il 16 e il 19 maggio.

Riproduzione riservata ©