La crisi dell’auto si fa sentire anche al Motorshow di Bologna

La crisi dell’auto si fa sentire anche al Motorshow di Bologna.
- 970mila visitatori. Un calo del 12-14%, rispetto all’edizione precedente della manifestazione motoristica bolognese. Un calo che, per gli organizzatori era nelle previsioni, considerato l’andamento del mercato automobilistico. In Italia un tonfo così si era registrato solo nel 1993. La produzione ad ottobre è scesa del 34,39% e le immatricolazioni di novembre sono diminuite del 29,5%. Uno scenario che è in linea con il trend mondiale.
Negli Stati Uniti le Big Three, e cioè Chrysler, General Motor e Ford, sono a rischia bancarotta e attendono un piano di salvataggio da 15 miliardi di dollari che ancora non è arrivato. Si stima che a novembre il calo delle vendite sia stato del 28-35%. In Spagna c’è stato un crollo del 49,4%. Francia e Germania sono andate sotto rispettivamente del 14 e del 17,6%.
E se l’occidente piange l’Asia non ride. In Giappone le vendite sono diminuite del 27,7% e in Cina del 17,6%.

Luca Salvatori

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