Crisi. La Merkel frena i falchi; la Bundesbank attacca la Bce
E sempre dalla Germania attacchi alla Bce. "Immaginare che il consiglio della Bce stabilisca i tassi sui bond per me è scabroso. E non penso affatto di essere l'unico ad avere il mal di pancia in proposito". Non usa mezzi termini il presidente della Bundesbank, Weidmann, che boccia anche l'ipotesi di comprare titoli di Stato dei Paesi in difficoltà perché, dice, é come "finanziare gli Stati stampando moneta", e "in democrazia devono essere i Parlamenti, e non le banche centrali, a decidere una tale condivisione dei rischi". Ma trova un freno nella cancelliera Angela Merkel che, pur fornendo il proprio sostegno all'ex collaboratore sottolinea: "La Bce è indipendente. Ha però un mandato molto chiaro e strettamente limitato per contribuire alla stabilità della valuta. Io ho fiducia ora come prima del fatto che le sue decisioni siano prese sulla base del suo mandato, e così ha detto anche Mario Draghi".