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La crisi è rosa, sono le lavoratrici i soggetti più a rischio

21 nov 2008
Operaie
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Nel senso che la richiesta di riduzione di personale delle aziende sammarinesi riguarda per l’80% donne. Soprattutto se si tratta di donne separate con figli minori a carico, il tipo di difficoltà economico e sociale cresce in maniera esponenziale. Lo fa notare la CSdL, che con una nota stampa torna ad analizzare in maniera dettagliata la crisi finanziaria che ha coinvolto, in tempi e modalità non prevedibili, anche San Marino.
La Confederazione chiede politiche mirate per le lavoratrici ed un incremento dello stanziamento nel bilancio 2009 da destinare al certificato di credito sociale. Negli ultimi anni a San Marino infatti, sempre più donne, perlopiù sole e con figli a carico, ne hanno fatto richiesta. Ma le difficoltà economiche sono diffuse, le fasce deboli abbracciano sempre più categorie e la CSdL chiede un censimento puntuale per individuare tutti i fenomeni che determinano impoverimento. Solo dopo potranno essere adottate le politiche necessarie: da forme di sussidiarietà momentanee a più complete misure strutturali.
Infine, il lavoro nero. La Confederazione chiede una verifica immediata delle circa 3.600 società che oggi risultano non avere dipendenti. Ed invita la politica a tirare fuori dal cassetto riforme indispensabili per chiamare le società in questione alle proprie responsabilità.

Sara Bucci

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